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Chi Siamo


Con il D.P.C.M. del 29 agosto 2014 n.171 (Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) sono stati istituiti 17 Segretariati regionali, articolazioni territoriali di livello dirigenziale non generale in luogo delle precedenti Direzioni Regionali per i beni culturali e paesaggistici del Mibac. Il successivo D.P.C.M. del 2 dicembre 2019, n.169, entrato in vigore a decorrere dal 5 febbraio 2020, ha ulteriormente rafforzato le funzioni di tutela e valorizzazione dei Segretariati regionali nei territori di competenza, ripristinando la Commissione Regionale per il patrimonio culturale e le competenze in materia di turismo.

 A partire dal 5 febbraio 2020 l’incarico di dirigente dei Segretariati regionali del MiBACT è conferito ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dal Segretario generale del MiBACT (come da art. 40 del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169). Fino invece alla data del 4 febbraio 2020, giorno prima dell’entrata in vigore del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, l’incarico di Segretario regionale del Ministero era conferito ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dal Direttore generale Bilancio, su proposta del Segretario generale (come da art. 32 del previgente D.P.C.M. 29 agosto 2014, n. 171).

Il Segretariato Regionale  del Ministero per i beni e le attività culturali per il Lazio svolge un importante ruolo di coordinamento e armonizzazione della tutela e valorizzazione  dei beni culturali del territorio regionale. In particolare, assicura, nel rispetto della specificità tecnica degli istituti e nel quadro delle linee di indirizzo inerenti alla tutela dettate dalle Direzioni Generali competenti, il coordinamento dell’ attività delle strutture periferiche del Ministero presenti nella regione; costituisce un punto di riferimento istituzionale per i rapporti del Ministero con la Regione, gli Enti locali e altre istituzioni territoriali; conclude accordi di collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni; ha funzioni di stazione  appaltante per interventi conservativi con fondi statali sui beni culturali presenti nel territorio regionale  e  svolge altresì tutte le altre attività previste dall’ art. 40 del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169.